venerdì 11 aprile 2014

Una nuova arrivata: la Cambria!

Oggi dopo tanto sono andata a fare un bel giro con il mio ragazzo in un centro commerciale. Ultimamente sono presa da tantissimi impegni universitari e un pò di stop ci voleva, soprattutto se ha portato all'acquisto di una nuova creaturina "orchideosa" :)
L'ho trovata in offerta, fiori bordeaux-rossi fantastici e non ho resistito! E' una Cambria! E' la prima, quindi in materia sono assolutamente ignorante e oggi sono andata un pò alla ricerca di informazioni su internet, di solito faccio così. Cerco, cerco, cerco e integro le informazioni che trovo cercando di crearmi un "profilo" della pianta.
A livello teorico il profilo della Cambia è abbastanza costruito, ma la pratica mi dirà se le metodologie di coltivazione che seguirò saranno efficaci! :) Speriamo in bene!

Nelle mie ricerche, ho scoperto che la Cambria non esiste in natura, ma che è stata creata da un tizio di nome Charles Vuylsteke (nomino facile facile) che incrociò diverse tipologie di orchidee (tutte bellissime) per ottenere questa bella varietà, che venne chiamata Cambria. Ho letto che vinse anche un premio, quindi divenne famosa e molto "commerciale", via alle venditeeeee!
Grazie al fatto che è un ibrido si adatta molto bene alle situazioni ambientali in cui si trova e questo è un ottimo punto, sicuramente a suo favore, perchè le piante con me devono essere molto "tolleranti" :)
Alla base ha degli pseudobulbi, infatti ci sono queste parti tondeggianti da cui partono le foglie. Da lì parte anche il ramo floreale che, a differenza delle phal, non può rifiorire la volta dopo, quindi..zac! Si può tagliare.
Dopo la bella fioritura si sviluppano nuovi pseudobulbi e quando saranno tondeggianti e maturi ho letto che, per favorire la prossima, possono essere messi fuori con temperature minime di 10-15° con sbalzo termico.
Questo è in comune con il dendrobium nobile, il mio adesso è fuori sul balcone e si sta godendo (almeno credo) le temperature primaverili, ma è sempre sotto controllo, non si sa mai!
Logicamente più le temperature sono basse, meno si deve innaffiare e, nuovamente in comune con il dendro, nebulizzare soltanto se gli pseudobulbi raggrinziscono troppo.

Questo è tutto quello che so, è abbastanza, ma alla fine neanche troppo. Come sempre, è solo l'esperienza a farti capire come procedere, anche se sperimentare con le piante significa anche metterle in situazioni non sempre bellissime per loro, per questo tendo a procedere con cautela e controllo sempre e il successo non è mai garantito.
Per ora la mia Cambrina è in casa a farmi godere della sua grande fioritura.. i fiori sono anche leggermente profumati! :) Nè la Phalaenopsis, nè il dendrobium hanno fiori che profumano.
In ogni caso, vi farò sapere sul procedere della situazione Cambria, ma anche sulla situazione Dendrobium, che vi farò conoscere presto, da più vicino.

Vi lascio le prime foto che ho fatto!


Non è bellissima? :)
A presto,


3 commenti:

  1. bella sì, e fortunata ad essere tra le tue mani premurose! :)

    RispondiElimina
  2. Sì è bellissima e il tuo post veramente interessante.
    Grazie per essere passata da me.
    Un abbraccio
    Sara

    RispondiElimina
  3. Grazie! :)
    Speriamo davvero si trovi bene con me.
    Grazie per i vostri commenti!

    RispondiElimina